lunedì 22 aprile 2013

Il 4 maggio Walter Marocchi Mala Hierba a Spazio Teatro 89


Il chitarrista e compositore Walter Marocchi e i suoi Mala Hierba
presentano dal vivo il loro secondo disco "Alisachni",
che segue l'esordio "Impollinazioni" uscito nel 2009
e premiato al M.E.I. come miglior album strumentale italiano.
Sul palco con loro, due ospiti che hanno collaborato alla realizzazione del disco:
il noto sassofonista e compositore Felice Clemente
e la cantante Ornella Vinci

Sabato 4 maggio
WALTER MAROCCHI MALA HIERBA
& GUESTS
Presentano
Alisachni

@
SPAZIO TEATRO 89
MILANO

Inizio: ore 21.00

Ingresso:
Intero € 12
Ridotto (under 18-over 65) € 7



Sul palco:
Walter Marocchi: chitarre, percussioni
Fabrizio Mocata: pianoforte, melodica
Antonio Neglia: chitarre, bandurria, bouzouki, flauto, ciaramella, percussioni
Carlo Ferrara: basso
Stefano Lazzari: batteria, cajon, live electronics

featuring:
Felice Clemente: sassofoni
Ornella Vinci: voce

Alisachni (dal greco αλισάχνη)
lo strato di sale che le onde del mare depositano nella cavità delle rocce.

Alisachni è il secondo album di Walter Marocchi Mala Hierba,  un progetto creato e diretto dal chitarrista e film editor Walter Marocchi.
Segue all'esordio Impollinazioni, pubblicato nel 2009 e  premiato al M.E.I. come miglior disco strumentale italiano.
Della loro musica si vocifera che sia in grado di offrire viaggi dalle sponde del Naviglio a quelle del Rio de la Plata con fermate in bagni turchi, scogliere sarde, grotte cubane, e fumosi jazz-club newyorchesi.
Ma al di là della geografia Mala Hierba è un esperimento all'insegna dell'originalità, della  libertà espressiva e della contaminazione.

Alisachni; file under?
La risposta riguardo a Mala Hierba è sempre stata "contaminazione tra i generi", perché questo è sempre stato l'intento del progetto. Poi mi sono reso conto della contraddizione.
Sì perché parlare di contaminazione tra i generi musicali è un po' come dire di aver scoperto l'acqua calda, dato che quello che oggi riconosciamo come un genere predefinito, e che chiamiamo rock, jazz, reggae o tango, in origine altro non era che la mescolanza di altre forme musicali preesistenti; e questi cosiddetti generi non sono stati creati in laboratorio da misteriosi musicisti-alchimisti, da fantomatici "maghi del Memè", ma provengono dagli incontri, dagli spostamenti, dalle migrazioni, talvolta dalle deportazioni di grandi masse di persone.
Mescolanze di approcci e di culture che s'incontrano, si fondono, si scontrano, si impollinano, spesso seguendo la spinta della pura sopravvivenza. Studiando un po' la genesi di alcuni generi musicali, procedendo a ritroso dalla foglia alla radice, ho cominciato a convincermi che la storia della musica ha più da insegnare sulla civiltà umana che la storia delle guerre o delle conquiste.
E' a queste suggestioni che si ispirano i brani di questo disco: non vi si troverà nulla di espressamente musicologico e nemmeno la pretesa di essere fedeli ai generi che vengono citati, ma nel migliore dei casi qualche spunto di riflessione o stimolo all'immaginazione.

Walter Marocchi

Leggi qui i commenti dell'artista brano per brano:
http://www.lunatik-ftp.it/dati/PDF/ALISACHNI.pdf


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