Martedì 4 marzo
Matt Elliot
in concerto
@
ARCI 75 BEAT
via Privata Tirso
Milano
Inizio ore
21.30 - Sottoscrizione 10€ con tessera Arci
Info Line:
3398543404
Il bristoliano Matt Elliott, già
rappresentante della scena elettronica inglese con i Third Eye Foundation, é
oggi sublime maestro del folk mitteleuropeo contemporaneo. Nella sua carriera
solista, iniziata con il suo trasferimento da Bristol a Parigi, Elliott si è
indirizzato verso atmosfere che, partendo da uno sghembo cantautorato
post-rock, si sono fatte sempre più rarefatte, oscure e intimiste. Un percorso
culminato nell’opera “Songs” (Ici d’ailleurs, 2009), box che raccoglie la
trilogia “Drinking Songs”, “Failing Songs” e “Howling Songs”, oltre all’inedita
raccolta di outtakes “Failed songs”, tutti album all’insegna di uno spleen
quasi rassegnato alla follia del mondo. Una volta chiusa la trilogia, Elliott
ritorna sul progetto Third Eye Foundation con un opera, “The Dark” (Ici
d’ailleurs, 2010), ancora una volta di stampo elettronico ma al servizio di una
chiara e forte posizione etico-politica, una spietata critica della
contemporaneità. Sul finire del 2011 Elliott esce un nuovo capitolo della sua
storia discografica dal titolo “The Broken Man”. L’album, mixato da Yann
Tiersen (il celebre compositore conosciuto per la colonna sonora del film
Amelie), fa da ponte tra il periodo più acustico di “Songs” e il lavoro
elettronico più etereo di “The Dark”. Qui l’epicità si alterna ad atmosfere
psichedeliche, la stratificazione strumentale delle chitarre, della voce, dei
cori, dei campanelli, delle trombe eteree, sembra un invito a non fermarsi al
primo ascolto, bensì ad andare in profondità, fino al punto in cui la tristezza
e la frustrazione di un uomo, colto nella sua lenta caduta, si trasvalutino in ascesi
alla bellezza. Il noise rabbioso di Elliott si è tutt’altro che mitigato, ma fa
strada a più fragili melodie ispirate dai fantasmi della folk music europea e
interpretate dalla sua voce cupa ed espressiva. The Broken Man è stato un album
al limite per Matt Elliott, forse il più scarno e cupo della sua carriera. Con
il nuovo “Only Myocardial Infarction Can Break Your Heart” (in uscita a fine
2013 per Ici d’ailleurs Rec.) si inizia ad intravedere la luce in Matt,
esprimendo un ottimismo finora inedito in lui. Un nuovo inizio? Forse una forma
di rinnovata speranza. Di qualsiasi cosa si tratti, questo nuovo lavoro
introduce una nuova dimensione nella musica di Matt Elliott, senza per questo
mettere in discussione le sue radici.
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